Lupini (copyright: S. Lederhendler)
Molti fiori coltivati come l'iris, il giglio
candido, il tulipano e il giacinto hanno legami di parentela con i fiori
selvatici d'Israele. Subito dopo le prime piogge in Ottobre-Novembre, il paese
viene coperto da un tappeto verde che dura fino al ritorno della secca stagione
estiva. Il ciclamino rosa e bianco e gli anemoni rossi, bianchi e viola
fioriscono da Dicembre a Marzo, mentre il lupino blu e la calendula gialla fioriscono
poco dopo. Molte piante indigene come il croco e la scilla sono geofite,
immagazzinano il nutrimento in bulbi e tuberi e fioriscono alla fine dell'estate.
Svolazzanti sui campi si possono ammirare circa 135 varietà di farfalle dai colori
e dai disegni brillanti. In Israele si possono ammirare oltre 500 diverse
specie d'uccelli. Alcuni, come il comune usignolo, risiedono nel paese; altri
come le folaghe e gli storni vi trascorrono l'inverno banchettando con cibi
procurati dai vivai o nei campi coltivati del paese.
Ciclamini (copyright: GPO / A. Ohayon)
Milioni d'uccelli migrano due volte l'anno attraversando il paese in tutta
la sua lunghezza, offrendo meravigliose opportunità agli osservatori d'uccelli.
I bozzagri, i pellicani e altri uccelli migratori grandi e piccoli riempiono i
cieli a Marzo e a Ottobre. Diverse specie di rapaci, tra cui le aquile, i
falchi e gli sparvieri, come pure piccoli uccelli canterini come le capinere silvestri,
nidificano in Israele. Delicate gazzelle di montagna vagano sulle colline;
volpi, gatti selvatici e altri mammiferi vivono nelle zone boscose, lo
stambecco nubiano dalle corna maestose balza fra le rocce del deserto, mentre
fra le 100 specie di rettili originari del paese ci sono camaleonti, serpenti e
lucertole.
Gilboa Iris (copyright: S. Lederhendler)
Tutela della Natura
Nell'ambito degli sforzi tesi a tutelare l'ambiente naturale, sono state
emanate leggi restrittive per la protezione della natura e della selvaggina,
rendendo illegale persino cogliere i fiori più comuni sui bordi delle strade.
Incaricata di promuovere la preservazione della natura, l'Autorità per i Parchi
e per la Natura d'Israele (INPA) lotta per la tutela del paesaggio e
dell'ambiente naturale. Sparse nel paese e sotto la supervisione dell'Autorità
vi sono oltre 150 riserve naturali e 65 parchi nazionali, che coprono quasi
circa 1.000 kmq. Circa 20 riserve sono state sviluppate per l'uso pubblico, con
centri per visitatori e sentieri per escursioni che attraggono più di due milioni
di persone l'anno. Una delle zone più importanti d'Israele, il Monte Carmelo, è
stata dichiarata Riserva della Biosfera, nel contesto del programma dell'UNESCO
"l'uomo e la biosfera". Sono centinaia le piante e gli animali
protetti, fra questi la quercia, la palma, la gazzella, lo stambecco, il
leopardo e l'avvoltoio, mentre sono state intraprese speciali operazioni di
soccorso, per assicurare la sopravvivenza di alcune specie esposte al pericolo
d'estinzione. Si sono allestite stazioni per il nutrimento di lupi, iene e volpi,
come pure località sicure per la nidificazione degli uccelli. Le uova di tartarughe
marine vengono raccolte regolarmente dalle coste mediterranee e covate in incubatrici,
e le giovani tartarughe sono poi restituite al mare. Con oltre 500 milioni di
uccelli migratori che passano sopra il paese ogni anno, Israele è divenuto un
punto d'osservazione di uccelli noto a livello internazionale e un punto focale
per la ricerca e la cooperazione internazionali. Un attento monitoraggio delle
rotte migratorie degli uccelli aiuta a prevenire collisioni tra uccelli e
aerei. Un sito internet (http://birds.org.il) sviluppato in Israele con il motto
"Gli uccelli non conoscono “confini", mette in contatto bambini di tutto
il mondo per un progetto educativo e di ricerca. Ispirati da un profondo senso
di retaggio, si stanno compiendo sforzi per preservare e reintrodurre piante e
fauna esistenti in periodo biblico e che sono da allora scomparse dalla regione
o che sono minacciate dal rischio d'estinzione. Neot Kedumim, una riserva
panoramica nel centro del paese, dedita alla raccolta e alla conservazione di
varietà di piante menzionate nella Bibbia e ancora esistenti, ha creato vasti
giardini con la flora originaria delle diverse aree geografiche nella Terra
d'Israele dei tempi antichi. I progetti Hai Bar per la vita selvatica nell'Aravà
e sul Monte Carmelo sono stati creati per reintrodurre nei loro precedenti habitat
naturali, specie di animali che un tempo vagavano per le colline e per i deserti
della Terra d'Israele.
Stambecco (copyright: MFA)
Tra gli animali attualmente allevati vi sono struzzi,
daini persiani, stambecchi, orici, onagri e asini selvatici somali. La
consapevolezza del pubblico per la preservazione della natura viene promossa
nelle scuole e nell'ambito dell'intera popolazione, per mezzo di escursioni
guidate, pubblicazioni e campagne d'informazione. La Società per la Protezione
della Natura in Israele, la maggiore organizzazione ambientalista del paese, ha
condotto decine di campagne contro la distruzione di ecosistemi e paesaggi a
causa di uno sviluppo sconsiderato. Il suo programma educativo comprende 10
campi scuola, 4 centri per l'osservazione degli uccelli, 5 centri urbani per la
natura e 10 succursali locali.